S. Lucæ Evangelistæ ~ II. classis
Tempora: Feria Sexta infra Hebdomadam XVIII post Octavam Pentecostes II. Octobris

Divinum Officium Monastic - 1963

10-18-2019

Ad Matutinum

Incipit
℣. Dómine, lábia +︎ mea apéries.
℟. Et os meum annuntiábit laudem tuam.
℣. Dómine, lábia mea apéries.
℟. Et os meum annuntiábit laudem tuam.
℣. Dómine, lábia mea apéries.
℟. Et os meum annuntiábit laudem tuam.

Psalmus 3 [0]
3:2 Dómine, quid multiplicáti sunt qui tríbulant me? * multi insúrgunt advérsum me.
3:3 Multi dicunt ánimæ meæ: * Non est salus ipsi in Deo eius.
3:4 Tu autem, Dómine, suscéptor meus es, * glória mea, et exáltans caput meum.
3:5 Voce mea ad Dóminum clamávi: * et exaudívit me de monte sancto suo.
3:6 Ego dormívi, et soporátus sum: * et exsurréxi, quia Dóminus suscépit me.
3:7 Non timébo míllia pópuli circumdántis me: * exsúrge, Dómine, salvum me fac, Deus meus.
3:8 Quóniam tu percussísti omnes adversántes mihi sine causa: * dentes peccatórum contrivísti.
3:9 Dómini est salus: * et super pópulum tuum benedíctio tua.
℣. Glória Patri, et Fílio, * et Spirítui Sancto.
℟. Sicut erat in princípio, et nunc, et semper, * et in sǽcula sæculórum. Amen.
Inizio
℣. Signore, +︎ tu aprirai le mie labbra.
℟. E la mia bocca annunzierà le tue lode.
℣. Signore, tu aprirai le mie labbra.
℟. E la mia bocca annunzierà le tue lode.
℣. Signore, tu aprirai le mie labbra.
℟. E la mia bocca annunzierà le tue lode.

Salmo 3 [0]
3:2 Signore, perché si sono moltiplicati quelli che mi perseguitano? * Sono molti quelli che insorgono contro di me.
3:3 Molti dicono all'anima mia: * Per lui non vi è salute nel suo Dio.
3:4 Ma tu, o Signore, tu sei il mio scudo, * la mia gloria, e colui che rialza il mio capo.
3:5 Gridai con la mia voce al Signore, * ed egli mi esaudì dal suo monte santo.
3:6 Io dormii, e presi sonno, * e mi svegliai, perchè il Signore mi sostenne.
3:7 Non temerò le migliaia del popolo che mi circonda: * Levati, o Signore, salvami, o Dio mio.
3:8 Poiché tu hai percosso tutti coloro che senza ragione mi sono avversi: * hai spezzati i denti dei peccatori.
3:9 Del Signore è la salvezza: * e sul tuo popolo la tua benedizione.
℣. Gloria al Padre, e al Figlio, * e allo Spirito Santo.
℟. Come era nel principio e ora e sempre * nei secoli dei secoli. Amen.
Invitatorium {Antiphona ex Commune aut Festo}
Ant. Regem Apostolórum Dóminum, * Veníte adorémus.
Ant. Regem Apostolórum Dóminum, * Veníte adorémus.
Veníte, exsultémus Dómino, iubilémus Deo, salutári nostro: præoccupémus fáciem eius in confessióne, et in psalmis iubilémus ei.
Ant. Regem Apostolórum Dóminum, * Veníte adorémus.
Quóniam Deus magnus Dóminus, et Rex magnus super omnes deos, quóniam non repéllet Dóminus plebem suam: quia in manu eius sunt omnes fines terræ, et altitúdines móntium ipse cónspicit.
Ant. Veníte adorémus.
Quóniam ipsíus est mare, et ipse fecit illud, et áridam fundavérunt manus eius (genuflectitur) veníte, adorémus, et procidámus ante Deum: plorémus coram Dómino, qui fecit nos, quia ipse est Dóminus, Deus noster; nos autem pópulus eius, et oves páscuæ eius.
Ant. Regem Apostolórum Dóminum, * Veníte adorémus.
Hódie, si vocem eius audiéritis, nolíte obduráre corda vestra, sicut in exacerbatióne secúndum diem tentatiónis in desérto: ubi tentavérunt me patres vestri, probavérunt et vidérunt ópera mea.
Ant. Veníte adorémus.
Quadragínta annis próximus fui generatióni huic, et dixi; Semper hi errant corde, ipsi vero non cognovérunt vias meas: quibus iurávi in ira mea; Si introíbunt in réquiem meam.
Ant. Regem Apostolórum Dóminum, * Veníte adorémus.
℣. Glória Patri, et Fílio, * et Spirítui Sancto.
℟. Sicut erat in princípio, et nunc, et semper, * et in sǽcula sæculórum. Amen.
Ant. Veníte adorémus.
Ant. Regem Apostolórum Dóminum, * Veníte adorémus.
Invitatorio {Antifona dal Comune o Festa}
Ant. Il Signore, re degli apostoli, * venite, adoriamo.
Ant. Il Signore, re degli apostoli, * venite, adoriamo.
Venite, esultiamo davanti al Signore, con giubilo acclamiamo a Dio, nostro salvatore: presentiamoci a lui con inni di lode, e con salmi di gioia onoriamolo.
Ant. Il Signore, re degli apostoli, * venite, adoriamo.
Poiché un Dio grande è il Signore, e un Re grande sopra tutti gli dei: poiché il Signore non rigetterà il suo popolo: poichè nella sua mano sono tutti i confini della terra, e le sommità dei monti gli appartengono.
Ant. venite, adoriamo.
Poiché suo è il mare, ed egli l'ha fatto, e le sue mani hanno formato i continenti: (si genuflette) venite, adoriamo, e prostriamoci in faccia a Dio: piangiamo davanti al Signore che ci ha creati, perché egli è il Signore nostro Dio; e noi siamo il suo popolo, e le pecorelle del suo pascolo.
Ant. Il Signore, re degli apostoli, * venite, adoriamo.
Oggi, se udirete la sua voce, non vogliate indurire i vostri cuori, come allorché fui provocato a sdegno nel giorno della tentazione nel deserto: dove i padri vostri mi tentarono, mi misero alla prova e videro le opere mie.
Ant. venite, adoriamo.
Per quarant'anni fui vicino a questa generazione [per punirla] e dissi; costoro sono sempre perversi di cuore; essi non hanno conosciuto le mie vie: ond'io giurai nell'ira mia: essi più non entreranno nel mio riposo.
Ant. Il Signore, re degli apostoli, * venite, adoriamo.
℣. Gloria al Padre, e al Figlio, * e allo Spirito Santo.
℟. Come era nel principio e ora e sempre * nei secoli dei secoli. Amen.
Ant. venite, adoriamo.
Ant. Il Signore, re degli apostoli, * venite, adoriamo.
Hymnus {ex Commune aut Festo}
Ætérna Christi múnera,
Apostolórum glóriam,
Laudes canéntes débitas
Lætis canámus méntibus.

Ecclesiárum Príncipes,
Belli triumpháles duces,
Cæléstis aulæ mílites,
Et vera mundi lúmina.

Devóta Sanctórum fides,
Invícta spes credéntium,
Perfécta Christi cáritas
Mundi triúmphat príncipem.

In his Patérna glória,
In his volúntas Spíritus,
Exsúltat in his Fílius,
Cælum replétur gáudio.

Te nunc, Redémptor, quǽsumus,
Ut ipsórum consórtio
Iungas precántes sérvulos
In sempitérna sǽcula.
Amen.
Inno {dal Comune o Festa}
Cantiamo con lieto cuore
gli eterni benefici di Cristo,
la gloria degli apostoli,
le palme e gli inni dovuti.

Sono essi i principi della Chiesa,
i duci trionfanti delle sue battaglie,
i militi della reggia celeste
e i veri luminari del mondo.

La fede generosa dei santi,
l'invitta speranza dei credenti,
la perfetta carità di Cristo,
abbatte il tiranno del mondo.

In essi sta la gloria del Padre,
in essi trionfa il Figlio,
in essi sta la volontà dello Spirito Santo,
per essi il cielo si riempie di gaudio.

Al Padre e insieme al Figlio
e a te, o Spirito Santo,
come fu così sia continuamente
gloria per lutti i secoli.
Amen.
Psalmi cum lectionibus {Antiphonæ et Psalmi ex Commune aut Festo}
Nocturn I.
Ant. In omnem terram * exívit sonus eórum, et in fines orbis terræ verba eórum.
Psalmus 18 [1]
18:2 Cæli enárrant glóriam Dei: * et ópera mánuum eius annúntiat firmaméntum.
18:3 Dies diéi erúctat verbum, * et nox nocti índicat sciéntiam.
18:4 Non sunt loquélæ, neque sermónes, * quorum non audiántur voces eórum.
18:5 In omnem terram exívit sonus eórum: * et in fines orbis terræ verba eórum.
18:6 In sole pósuit tabernáculum suum: * et ipse tamquam sponsus procédens de thálamo suo:
18:6 Exsultávit ut gigas ad curréndam viam, * a summo cælo egréssio eius:
18:7 Et occúrsus eius usque ad summum eius: * nec est qui se abscóndat a calóre eius.
18:8 Lex Dómini immaculáta, convértens ánimas: * testimónium Dómini fidéle, sapiéntiam præstans párvulis.
18:9 Iustítiæ Dómini rectæ, lætificántes corda: * præcéptum Dómini lúcidum, illúminans óculos.
18:10 Timor Dómini sanctus, pérmanens in sǽculum sǽculi: * iudícia Dómini vera, iustificáta in semetípsa.
18:11 Desiderabília super aurum et lápidem pretiósum multum: * et dulcióra super mel et favum.
18:12 Étenim servus tuus custódit ea, * in custodiéndis illis retribútio multa.
18:13 Delícta quis intéllegit? ab occúltis meis munda me: * et ab aliénis parce servo tuo.
18:14 Si mei non fúerint domináti, tunc immaculátus ero: * et emundábor a delícto máximo.
18:15 Et erunt ut compláceant elóquia oris mei: * et meditátio cordis mei in conspéctu tuo semper.
18:15 Dómine, adiútor meus, * et redémptor meus.
℣. Glória Patri, et Fílio, * et Spirítui Sancto.
℟. Sicut erat in princípio, et nunc, et semper, * et in sǽcula sæculórum. Amen.
Ant. In omnem terram exívit sonus eórum, et in fines orbis terræ verba eórum.
Salmi con letture {Antifone e salmi dal Comune o Festa}
Nocturn I.
Ant. Per tutta la terra * si è sparsa la loro voce e sino ai confini del mondo son giunte le loro parole.
Salmo 18 [1]
18:2 I cieli narrano la gloria di Dio; * e il firmamento annunzia le opere delle sue mani.
18:3 Il giorno ne fa passare al giorno la parola, * e la notte ne dà contezza alla notte.
18:4 Non sono parole, né sono discorsi * dei quali non si intendano le voci.
18:5 Il loro suono si è diffuso per tutta la terra, * e le loro parole sino ai confini della terra.
18:6 Ha posto il suo padiglione nel sole, * e questi come uno sposo uscente dal suo talamo,
18:6 Si slancia qual gigante a percorrere la via. * Il suo levare è all'estremità del cielo,
18:7 E la sua corsa fino all'altra estremità, * e non vi è chi si nasconda al suo calore.
18:8 La legge del Signore è immacolata, converte le anime: * la testimonianza del Signore è fedele, dà la sapienza ai piccoli.
18:9 Le giustizie del Signore sono rette, rallegrano i cuori; * il precetto del Signore è pieno di luce e illumina gli occhi.
18:10 Il timore del Signore è santo, sussiste per tutti i secoli. * I giudizi del Signore sono veri, giusti in se stessi.
18:11 Da desiderarsi più che l'oro e le pietre molto preziose, * e più dolci del miele e del favo di miele.
18:12 Perciò il tuo servo vi attende, * grande è la ricompensa nell'osservarli.
18:13 I falli, chi li conosce? mondami da quelli che mi sono occulti: * e tieni lontano il tuo servo da quelli degli altri.
18:14 Se questi non mi domineranno, allora sarò senza macchia, * e mondato da gravissimo peccato.
18:15 Allora ti saranno accette le parole della mia bocca: * e la meditazione del mio cuore [sarà] sempre alla tua presenza.
18:15 O Signore, mio aiuto * e mio redentore.
℣. Gloria al Padre, e al Figlio, * e allo Spirito Santo.
℟. Come era nel principio e ora e sempre * nei secoli dei secoli. Amen.
Ant. Per tutta la terra si è sparsa la loro voce e sino ai confini del mondo son giunte le loro parole.
Ant. Clamavérunt iusti, * et Dóminus exaudívit eos.
Psalmus 33 [2]
33:2 Benedícam Dóminum in omni témpore: * semper laus eius in ore meo.
33:3 In Dómino laudábitur ánima mea: * áudiant mansuéti, et læténtur.
33:4 Magnificáte Dóminum mecum: * et exaltémus nomen eius in idípsum.
33:5 Exquisívi Dóminum, et exaudívit me: * et ex ómnibus tribulatiónibus meis erípuit me.
33:6 Accédite ad eum, et illuminámini: * et fácies vestræ non confundéntur.
33:7 Iste pauper clamávit, et Dóminus exaudívit eum: * et de ómnibus tribulatiónibus eius salvávit eum.
33:8 Immíttet Ángelus Dómini in circúitu timéntium eum: * et erípiet eos.
33:9 Gustáte, et vidéte quóniam suávis est Dóminus: * beátus vir, qui sperat in eo.
33:10 Timéte Dóminum, omnes sancti eius: * quóniam non est inópia timéntibus eum.
33:11 Dívites eguérunt et esuriérunt: * inquiréntes autem Dóminum non minuéntur omni bono.
33:12 Veníte, fílii, audíte me: * timórem Dómini docébo vos.
33:13 Quis est homo qui vult vitam: * díligit dies vidére bonos?
33:14 Próhibe linguam tuam a malo: * et lábia tua ne loquántur dolum.
33:15 Divérte a malo, et fac bonum: * inquíre pacem, et perséquere eam.
33:16 Óculi Dómini super iustos: * et aures eius in preces eórum.
33:17 Vultus autem Dómini super faciéntes mala: * ut perdat de terra memóriam eórum.
33:18 Clamavérunt iusti, et Dóminus exaudívit eos: * et ex ómnibus tribulatiónibus eórum liberávit eos.
33:19 Iuxta est Dóminus iis, qui tribuláto sunt corde: * et húmiles spíritu salvábit.
33:20 Multæ tribulatiónes iustórum: * et de ómnibus his liberábit eos Dóminus.
33:21 Custódit Dóminus ómnia ossa eórum: * unum ex his non conterétur.
33:22 Mors peccatórum péssima: * et qui odérunt iustum, delínquent.
33:23 Rédimet Dóminus ánimas servórum suórum: * et non delínquent omnes qui sperant in eo.
℣. Glória Patri, et Fílio, * et Spirítui Sancto.
℟. Sicut erat in princípio, et nunc, et semper, * et in sǽcula sæculórum. Amen.
Ant. Clamavérunt iusti, et Dóminus exaudívit eos.
Ant. Gridarono i giusti * e il Signore li ha esauditi.
Salmo 33 [2]
33:2 Io benedirò il Signore in ogni tempo: * la sua lode sarà sempre nella mia bocca.
33:3 Nel Signore si glorierà l'anima mia; * ascoltino gli umili e si rallegrino.
33:4 Magnificate con me il Signore; * ed esaltiamo insieme il suo nome.
33:5 Cercai il Signore, e mi esaudì: * e mi liberò da tutte le mie tribolazioni.
33:6 Accostatevi a lui, e sarete illuminati: * e i vostri volti non avranno confusione.
33:7 Questo povero gridò, e il Signore lo esaudì: * e lo salvò da tutte le sue tribolazioni.
33:8 L'Angelo del Signore si accamperà attorno a quelli che lo temono: * e li salverà.
33:9 Gustate e vedete come è soave il Signore: * beato l'uomo che spera in lui.
33:10 Temete il Signore, voi tutti suoi santi: * perché nulla manca a quelli che lo temono.
33:11 I ricchi furono in penuria, e patirono la fame: * ma quelli che temono il Signore, non mancheranno di alcun bene.
33:12 Venite, o figli, ascoltatemi: * vi insegnerò il timore del Signore.
33:13 Qual è l'uomo che brama la vita: * e desidera vedere giorni felici?
33:14 Preserva la tua lingua dal male: * e le tue labbra non parlino con inganno.
33:15 Fuggi il male, e fa il bene: * cerca la pace, e valle appresso.
33:16 Gli occhi del Signore sono fissi sui giusti: * e le sue orecchie sono aperte alle loro preghiere.
33:17 Ma la faccia del Signore è su quelli che fanno il male: * per disperdere dalla terra la loro memoria.
33:18 I giusti gridarono e il Signore li esaudì: * e li liberò da tutte le loro tribolazioni.
33:19 Il Signore è presso di quelli che hanno il cuore tribolato: * e salverà gli umili di spirito.
33:20 Molte sono le tribolazioni dei giusti * e da tutte queste il Signore li libererà.
33:21 Il Signore ha cura di tutte le loro ossa: * non uno di questi sarà spezzato.
33:22 Pessima è la morte dei peccatori: * e quelli che odiano il giusto saranno delusi.
33:23 Il Signore riscatterà le anime dei suoi servi: * e non saranno delusi quelli che sperano in lui.
℣. Gloria al Padre, e al Figlio, * e allo Spirito Santo.
℟. Come era nel principio e ora e sempre * nei secoli dei secoli. Amen.
Ant. Gridarono i giusti e il Signore li ha esauditi.
Ant. Constítues eos * príncipes super omnem terram: mémores erunt nóminis tui, Dómine.
Psalmus 44 [3]
44:2 Eructávit cor meum verbum bonum: * dico ego ópera mea Regi.
44:2 Lingua mea cálamus scribæ: * velóciter scribéntis.
44:3 Speciósus forma præ fíliis hóminum, diffúsa est grátia in lábiis tuis: * proptérea benedíxit te Deus in ætérnum.
44:4 Accíngere gládio tuo super femur tuum, * potentíssime.
44:5 Spécie tua et pulchritúdine tua: * inténde, próspere procéde, et regna.
44:5 Propter veritátem, et mansuetúdinem, et iustítiam: * et dedúcet te mirabíliter déxtera tua.
44:6 Sagíttæ tuæ acútæ, pópuli sub te cadent: * in corda inimicórum Regis.
44:7 Sedes tua, Deus, in sǽculum sǽculi: * virga directiónis virga regni tui.
44:8 Dilexísti iustítiam, et odísti iniquitátem: * proptérea unxit te Deus, Deus tuus, óleo lætítiæ præ consórtibus tuis.
44:9 Myrrha, et gutta, et cásia a vestiméntis tuis, a dómibus ebúrneis: * ex quibus delectavérunt te fíliæ regum in honóre tuo.
44:10 Ástitit regína a dextris tuis in vestítu deauráto: * circúmdata varietáte.
44:11 Audi fília, et vide, et inclína aurem tuam: * et oblivíscere pópulum tuum et domum patris tui.
44:12 Et concupíscet Rex decórem tuum: * quóniam ipse est Dóminus Deus tuus, et adorábunt eum.
44:13 Et fíliæ Tyri in munéribus * vultum tuum deprecabúntur: omnes dívites plebis.
44:14 Omnis glória eius fíliæ Regis ab intus, * in fímbriis áureis circumamícta varietátibus.
44:15 Adducéntur Regi vírgines post eam: * próximæ eius afferéntur tibi.
44:16 Afferéntur in lætítia et exsultatióne: * adducéntur in templum Regis.
44:17 Pro pátribus tuis nati sunt tibi fílii: * constítues eos príncipes super omnem terram.
44:18 Mémores erunt nóminis tui: * in omni generatióne et generatiónem.
44:18 Proptérea pópuli confitebúntur tibi in ætérnum: * et in sǽculum sǽculi.
℣. Glória Patri, et Fílio, * et Spirítui Sancto.
℟. Sicut erat in princípio, et nunc, et semper, * et in sǽcula sæculórum. Amen.
Ant. Constítues eos príncipes super omnem terram: mémores erunt nóminis tui, Dómine.
Ant. Tu li costituirai * principi su tutta la terra: essi ricorderanno il tuo nome, o Signore.
Salmo 44 [3]
44:2 Il mio cuore ha gettato una buona parola: * io recito le opere mie al re.
44:2 La mia lingua è la penna di uno scrivano, * che scrive velocemente.
44:3 Tu sorpassi in bellezza i figli degli uomini, la tua grazia è diffusa sulle tue labbra: * perciò Dio ti benedisse in eterno.
44:4 Cingi ai tuoi fianchi la tua spada, * o potentissimo.
44:5 Nella tua maestà e nella tua bellezza * tendi l'arco, avanzati con successo e regna,
44:5 Per la verità e la dolcezza e la giustizia: * e la tua destra ti condurrà a cose mirabili.
44:6 Le tue saette sono acute; ti assoggetteranno i popoli, * penetreranno nel cuore dei nemici del re.
44:7 Il tuo trono, o Dio, è per tutti i secoli dei secoli: * lo scettro del tuo regno è uno scettro di equità.
44:8 Hai amato la giustizia ed hai odiato l'iniquità: * per questo, o Dio, il tuo Dio ti unse con olio di letizia sopra i tuoi compagni.
44:9 La mirra, e l'aloe e la cassia esalano dalle tue vestimenta, e dalle case di avorio, * dove ti rallegrano figlie di re per renderti onore.
44:10 Alla tua destra sta la regina; * in vestimento d'oro con varietà di ornamenti.
44:11 Ascolta, o figlia, guarda, e porgi orecchio; * e dimentica il tuo popolo e la casa di tuo padre.
44:12 E il re amerà la tua bellezza: * perché egli è il Signore Dio tuo, e a lui renderanno adorazione.
44:13 E le figlie di Tiro con doni * ti porgeranno suppliche, assieme a tutti i ricchi del popolo.
44:14 Tutta la gloria della figlia del re è nell'interno; * ella è coperta di vari ornamenti con frange d'oro.
44:15 Altre vergini dopo di lei saranno presentate al re, * le sue compagne saranno a te condotte.
44:16 Saranno condotte tra la letizia e la gioia; * saranno presentate al tempio del re.
44:17 In luogo dei tuoi padri ti sono nati dei figli; * tu li costituirai principi sopra tutta la terra.
44:18 Essi ricorderanno il tuo nome * per tutte le generazioni.
44:18 Per questo i popoli ti loderanno in eterno, * e nei secoli dei secoli.
℣. Gloria al Padre, e al Figlio, * e allo Spirito Santo.
℟. Come era nel principio e ora e sempre * nei secoli dei secoli. Amen.
Ant. Tu li costituirai principi su tutta la terra: essi ricorderanno il tuo nome, o Signore.
Ant. Príncipes populórum * congregáti sunt cum Deo Ábraham.
Psalmus 46 [4]
46:2 Omnes gentes, pláudite mánibus: * iubiláte Deo in voce exsultatiónis.
46:3 Quóniam Dóminus excélsus, terríbilis: * Rex magnus super omnem terram.
46:4 Subiécit pópulos nobis: * et gentes sub pédibus nostris.
46:5 Elégit nobis hereditátem suam: * spéciem Iacob, quam diléxit.
46:6 Ascéndit Deus in iúbilo: * et Dóminus in voce tubæ.
46:7 Psállite Deo nostro, psállite: * psállite Regi nostro, psállite.
46:8 Quóniam Rex omnis terræ Deus: * psállite sapiénter.
46:9 Regnábit Deus super gentes: * Deus sedet super sedem sanctam suam.
46:10 Príncipes populórum congregáti sunt cum Deo Ábraham: * quóniam dii fortes terræ veheménter eleváti sunt.
℣. Glória Patri, et Fílio, * et Spirítui Sancto.
℟. Sicut erat in princípio, et nunc, et semper, * et in sǽcula sæculórum. Amen.
Ant. Príncipes populórum congregáti sunt cum Deo Ábraham.
Ant. I principi dei popoli * si sono riuniti col Dio di Abramo.
Salmo 46 [4]
46:2 Genti tutte, battete le mani: * celebrate Dio con grida di gioia.
46:3 Perché il Signore è eccelso, terribile, * un grande re su tutta la terra.
46:4 Ha soggettato a noi i popoli, * e [messo] le genti sotto i nostri piedi.
46:5 Ha scelto per noi la sua eredità: * la bellezza di Giacobbe da lui amata.
46:6 Dio sale tra le voci di giubilo: * e il Signore al suono della tromba.
46:7 Cantate lodi al nostro Dio, cantate: * cantate lodi al nostro re, cantate.
46:8 Perché Dio è il re di tutta la terra: * cantate con maestria.
46:9 Dio regnerà sopra le nazioni; * Dio siede sul suo trono santo.
46:10 I principi dei popoli si sono riuniti al Dio di Abramo: * perché i forti dèi della terra sono stati grandemente esaltati.
℣. Gloria al Padre, e al Figlio, * e allo Spirito Santo.
℟. Come era nel principio e ora e sempre * nei secoli dei secoli. Amen.
Ant. I principi dei popoli si sono riuniti col Dio di Abramo.
Ant. Dedísti hereditátem * timéntibus nomen tuum, Dómine.
Psalmus 60 [5]
60:2 Exáudi, Deus, deprecatiónem meam: * inténde oratióni meæ.
60:3 A fínibus terræ ad te clamávi: * dum anxiarétur cor meum, in petra exaltásti me.
60:4 Deduxísti me, quia factus es spes mea: * turris fortitúdinis a fácie inimíci.
60:5 Inhabitábo in tabernáculo tuo in sǽcula: * prótegar in velaménto alárum tuárum.
60:6 Quóniam tu, Deus meus, exaudísti oratiónem meam: * dedísti hereditátem timéntibus nomen tuum.
60:7 Dies super dies regis adícies: * annos eius usque in diem generatiónis et generatiónis.
60:8 Pérmanet in ætérnum in conspéctu Dei: * misericórdiam et veritátem eius quis requíret?
60:9 Sic psalmum dicam nómini tuo in sǽculum sǽculi: * ut reddam vota mea de die in diem.
℣. Glória Patri, et Fílio, * et Spirítui Sancto.
℟. Sicut erat in princípio, et nunc, et semper, * et in sǽcula sæculórum. Amen.
Ant. Dedísti hereditátem timéntibus nomen tuum, Dómine.
Ant. Hai dato l'eredità * a coloro che temono il tuo nome, o Signore.
Salmo 60 [5]
60:2 Ascolta, o Dio, la mia supplica: * porgi orecchio alla mia preghiera.
60:3 Dalle estremità della terra gridai a te, * mentre il mio cuore era in affanno; tu mi collocasti sopra un'alta rupe.
60:4 Tu mi conducesti, perché tu sei diventato la mia speranza, * una torre fortissima contro il nemico.
60:5 Io abiterò per sempre nel tuo tabernacolo: * sarò protetto sotto il velo delle tue ali.
60:6 Perché tu, o mio Dio, hai ascoltata la mia preghiera; * hai data la eredità a quelli che temono il tuo nome.
60:7 Tu aggiungerai giorni ai giorni del re: * [protrarrai] i suoi anni di generazione in generazione.
60:8 Rimanga [sul trono] in eterno nel cospetto di Dio. * Chi scruterà la sua misericordia e la sua verità?
60:9 Cosi inneggerò al tuo Nome nei secoli dei secoli: * per sciogliere i miei voti ogni giorno.
℣. Gloria al Padre, e al Figlio, * e allo Spirito Santo.
℟. Come era nel principio e ora e sempre * nei secoli dei secoli. Amen.
Ant. Hai dato l'eredità a coloro che temono il tuo nome, o Signore.
Ant. Annuntiavérunt * ópera Dei, et facta eius intellexérunt.
Psalmus 63 [6]
63:2 Exáudi, Deus, oratiónem meam cum déprecor: * a timóre inimíci éripe ánimam meam.
63:3 Protexísti me a convéntu malignántium: * a multitúdine operántium iniquitátem.
63:4 Quia exacuérunt ut gládium linguas suas: * intendérunt arcum rem amáram, ut sagíttent in occúltis immaculátum.
63:6 Súbito sagittábunt eum, et non timébunt: * firmavérunt sibi sermónem nequam.
63:6 Narravérunt ut abscónderent láqueos: * dixérunt: Quis vidébit eos?
63:7 Scrutáti sunt iniquitátes: * defecérunt scrutántes scrutínio.
63:7 Accédet homo ad cor altum: * et exaltábitur Deus.
63:8 Sagíttæ parvulórum factæ sunt plagæ eórum: * et infirmátæ sunt contra eos linguæ eórum.
63:9 Conturbáti sunt omnes qui vidébant eos: * et tímuit omnis homo.
63:10 Et annuntiavérunt ópera Dei, * et facta eius intellexérunt.
63:11 Lætábitur iustus in Dómino, et sperábit in eo, * et laudabúntur omnes recti corde.
℣. Glória Patri, et Fílio, * et Spirítui Sancto.
℟. Sicut erat in princípio, et nunc, et semper, * et in sǽcula sæculórum. Amen.
Ant. Annuntiavérunt ópera Dei, et facta eius intellexérunt.
Ant. Essi hanno annunziato * le opere di Dio ed hanno compreso ciò che egli ha fatto.
Salmo 63 [6]
63:2 Esaudisci, o Dio, la mia preghiera, quando t'invoco; * dal timore del nemico libera l'anima mia.
63:3 Tu mi hai protetto dalla cospirazione dei maligni: * dalla moltitudine di quelli che operano l'iniquità.
63:4 Perché affilarono come spade le loro lingue: * tesero il loro arco, [amara cosa] per saettare nell'oscurità l'innocente.
63:6 Lo saetteranno all'improvviso, e non temeranno: * si sono confermati nel perverso disegno.
63:6 Presero consiglio per nascondere i loro lacci; e dissero: * Chi li scoprirà?
63:7 Escogitarono iniquità; * gli indagatori vennero meno nelle ricerche.
63:7 L'uomo scenderà nel fondo del suo cuore: * ma Dio sarà esaltato.
63:8 Le ferite, che essi fanno, sono frecce di fanciulli: * e le loro lingue sono rimaste senza forza, voltatesi a loro danno.
63:9 Tutti quelli che li vedevano furono turbati, * ed ogni uomo fu preso da timore.
63:10 E annunziarono le opere di Dio, * e compresero le cose da lui fatte.
63:11 Il giusto si rallegrerà nel Signore, e spererà in lui; * e tutti i retti di cuore saranno lodati.
℣. Gloria al Padre, e al Figlio, * e allo Spirito Santo.
℟. Come era nel principio e ora e sempre * nei secoli dei secoli. Amen.
Ant. Essi hanno annunziato le opere di Dio ed hanno compreso ciò che egli ha fatto.
℣. In omnem terram exívit sonus eórum.
℟. Et in fines orbis terræ verba eórum.
℟. Per tutta la terra si è sparsa la loro voce.
℣. E sino ai confini del mondo le loro parole.
Pater noster, qui es in cælis, sanctificétur nomen tuum: advéniat regnum tuum: fiat volúntas tua, sicut in cælo et in terra. Panem nostrum cotidiánum da nobis hódie: et dimítte nobis débita nostra, sicut et nos dimíttimus debitóribus nostris:
℣. Et ne nos indúcas in tentatiónem:
℟. Sed líbera nos a malo.
Absolutio. Exáudi, Dómine Iesu Christe, preces servórum tuórum, et miserére nobis: Qui cum Patre et Spíritu Sancto vivis et regnas in sǽcula sæculórum. Amen.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome; venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra. Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a noi i nostri debiti, come noi li rimettiamo ai nostri debitori:
℣. E non ci indurre in tentazione:
℟. Ma liberaci dal male.
Assoluzione. Esaudisci, Signore Gesù Cristo, le preghiere dei tuoi servi, ed abbi pietà di noi: tu che vivi e regni con il Padre e lo Spirito Santo nei secoli dei secoli. Amen.

℣. Iube, domne, benedícere.
Benedictio. Benedictióne perpétua benedícat nos Pater ætérnus. Amen.

Lectio 1
Incipit liber Ezechiélis Prophétæ
Ezech 1:1-3
1 Et factum est in trigésimo anno, in quarto, in quinta mensis, cum essem in médio captivórum iuxta flúvium Chobar, apérti sunt cæli, et vidi visiónes Dei.
2 In quinta mensis, ipse est annus quintus transmigratiónis regis Ióachim,
3 Factum est verbum Dómini ad Ezechiélem fílium Buzi sacerdótem, in terra Chaldæórum, secus flumen Chobar: et facta est super eum ibi manus Dómini.
℣. Tu autem, Dómine, miserére nobis.
℟. Deo grátias.

℟. Ecce ego mitto vos sicut oves in médio lupórum, dicit Dóminus:
* Estóte ergo prudéntes sicut serpéntes, et símplices sicut colúmbæ.
℣. Dum lucem habétis, crédite in lucem, ut fílii lucis sitis.
℟. Estóte ergo prudéntes sicut serpéntes, et símplices sicut colúmbæ.

℣. Dègnati, o padre, di benedirmi.
Benedizione. Con una benedizione perpetua ci benedica l'eterno Padre. Amen.

Lettura 1
Inizio del libro del profeta Ezechiele
Ezec 1:1-3
1 Nell'anno trentesimo, ai cinque del quarto mese, io mi trovai insieme con gli esiliati sul fiume Cobar. Quand'ecco si aprirono i cieli e vidi le visioni di Dio.
2 Ai cinque del mese di quell'anno che era il quinto dalla deportazione del re Joachim,
3 Il Signore parlò al sacerdote Ezechiele, figlio di Buzi, nella terra dei Caldei, vicino al fiume Cobar: ed ivi la mano del Signore fu sopra di lui.
℣. E tu, o Signore, abbi pietà di noi.
℟. Grazie a Dio.

℟. Ecco, io vi mando come pecore in mezzo ai lupi, dice il Signore:
* siate dunque prudenti come i serpenti e semplici come le colombe.
℣. Finché avete la luce, credete nella luce, affinché siate figli della luce.
℟. Siate dunque prudenti come i serpenti e semplici come le colombe.
℣. Iube, domne, benedícere.
Benedictio. Unigénitus Dei Fílius nos benedícere et adiuváre dignétur. Amen.

Lectio 2
Ezech 1:4-7
4 Et vidi, et ecce ventus túrbinis veniébat ab Aquilóne, et nubes magna, et ignis invólvens, et splendor in circúitu eius: et de médio eius, quasi spécies eléctri, id est, de médio ignis:
5 Et in médio eius similitúdo quátuor animálium, et hic aspéctus eórum, similitúdo hóminis in eis.
6 Quátuor fácies uni, et quátuor pennæ uni.
7 Pedes eórum, pedes recti, et planta pedis eórum quasi planta pedis vítuli: et scintíllæ quasi aspéctus æris candéntis.
℣. Tu autem, Dómine, miserére nobis.
℟. Deo grátias.

℟. Tóllite iugum meum super vos, dicit Dóminus, et díscite a me, quia mitis sum et húmilis corde:
* Iugum enim meum suáve est, et onus meum leve.
℣. Et inveniétis réquiem animábus vestris.
℟. Iugum enim meum suáve est, et onus meum leve.
℣. Dègnati, o padre, di benedirmi.
Benedizione. L'unigenito Figlio di Dio si degni di benedirci e di aiutarci. Amen.

Lettura 2
Ezec 1:4-7
4 Ed osservando, mi accorsi di un vento impetuoso proveniente da settentrione; vidi poi una gran nuvola ed un fuoco vorticoso, che emanava splendore all'intorno; nel suo centro cioè in mezzo al fuoco, si scorgeva come un globo di elettro.
5 E in mezzo a questo fuoco, vi era la figura di quattro animali e il loro aspetto aveva apparenza umana.
6 Ciascuno aveva quattro facce,e ciascuno quattro ali.
7 Le loro gambe erano diritte e la pianta dei loro piedi era come la pianta di un piede di vitello; e sfavillavano come rame incandescente.
℣. E tu, o Signore, abbi pietà di noi.
℟. Grazie a Dio.

℟. Prendete il mio giogo su di voi, dice il Signore, e imparate da me. che sono mite ed umile di cuore:
* il mio giogo infatti è soave e il mio peso è leggero.
℣. E troverete pace per le anime vostre.
℟. Il mio giogo infatti è soave e il mio peso è leggero.
℣. Iube, domne, benedícere.
Benedictio. Spíritus Sancti grátia illúminet sensus et corda nostra. Amen.

Lectio 3
Ezech 1:8-10
8 Et manus hóminis sub pennis eórum, in quátuor pártibus: et fácies et pennas per quátuor partes habébant,
9 Iunctǽque erant pennæ eórum altérius ad álterum. Non revertebántur cum incéderent, sed unumquódque ante fáciem suam gradiebátur.
10 Similitúdo autem vultus eórum, fácies hóminis et fácies leónis a dextris ipsórum quátuor, fácies autem bovis a sinístris ipsórum quátuor, et fácies áquilæ désuper ipsórum quátuor.
℣. Tu autem, Dómine, miserére nobis.
℟. Deo grátias.

℟. Dum stetéritis ante reges et prǽsides, nolíte cogitáre quómodo aut quid loquámini:
* Dábitur enim vobis in illa hora, quid loquámini.
℣. Non enim vos estis qui loquímini: sed Spíritus Patris vestri, qui lóquitur in vobis.
℟. Dábitur enim vobis in illa hora, quid loquámini.
℣. Dègnati, o padre, di benedirmi.
Benedizione. La grazia dello Spirito Santo illumini i nostri sensi e i nostri cuori. Amen.

Lettura 3
Ezec 1:8-10
8 E avevano mani d'uomo sotto le loro ali ai quattro lati; e avevano facce e ali dai quattro lati,
9 E le ali dell'uno erano unite a quelle degli altri. Non si voltavano indietro camminando, ma ciascuno si muoveva in direzione della sua faccia.
10 Ecco l'aspetto del loro volto: tutti quattro avevano la faccia di uomo e di leone a destra, la faccia di bue a sinistra e sopra la faccia dell'aquila all'insù:
℣. E tu, o Signore, abbi pietà di noi.
℟. Grazie a Dio.

℟. Quando sarete davanti ai re e ai capi, non pensate come o che cosa dobbiate dire:
* poiché allora saprete cosa dire.
℣. Infatti non sarete voi che parlerete, ma lo Spirito del Padre vostro parlerà in voi.
℟. Poiché allora saprete cosa dire.
℣. Iube, domne, benedícere.
Benedictio. In unitáte Sancti Spíritus, benedícat nos Pater et Fílius. Amen.

Lectio 4
Ezech 1:11-13
11 Fácies eórum et pennæ eórum exténtæ désuper: duæ pennæ singulórum iungebántur, et duæ tegébant córpora eórum:
12 Et unumquódque eórum coram fácie sua ambulábat: ubi erat ímpetus spíritus, illuc gradiebántur, nec revertebántur cum ambulárent.
13 Et similitúdo animálium, aspéctus eórum quasi carbónum ignis ardéntium, et quasi aspéctus lampadárum.
℣. Tu autem, Dómine, miserére nobis.
℟. Deo grátias.

℟. Fuérunt sine queréla ante Dóminum, et ab invícem non sunt separáti;
* Cálicem Dómini bibérunt et amíci Dei facti sunt.
℣. Tradidérunt córpora sua ad supplícia: † ídeo coronántur et accípiunt palmam.
℟. Cálicem Dómini bibérunt et amíci Dei facti sunt.
℣. Glória Patri, et Fílio, * et Spirítui Sancto.
℟. Cálicem Dómini bibérunt et amíci Dei facti sunt.
℣. Dègnati, o padre, di benedirmi.
Benedizione.

Lettura 4
Dall'esposizione di s. Gregorio papa sul profeta Ezechiele
Omelia 3, Lib. 1.
I quattro sacri animali che, con spirito profetico, sono previsti nel futuro, vengono accuratamente descritti quando si dice: ciascuno aveva quattro facce, ciascuno aveva quattro ali. Che cosa si intende con le facce se non la conoscenza, e con le ali se non il volo? Per mezzo della faccia uno è conosciuto, per mezzo delle ali invece gli uccelli si sollevano in alto. La faccia perciò riguarda la fede, le ali la contemplazione. Mediante 1a fede, siamo conosciuti dall'onnipotente Iddio come egli stesso dice riguardo alle sue pecore: "Io sono il buon pastore e conosco le mie pecore, come esse conoscono me". E ancora dice: "Io conosco quelli che ho scelto". Con la contemplazione invece, tramite la quale siamo innalzati al di sopra di noi stessi, veniamo quasi sollevati in alto.
℣. E tu, o Signore, abbi pietà di noi.
℟. Grazie a Dio.

℟. Vidi degli uomini riuniti, che avevano splendide vesti, e un angelo del Signore si rivolse a me con queste parole:
* Questi uomini santi sono divenuti amici di Dio.
℣. Vidi un angelo forte, che volava in mezzo al cielo, gridando ad alta voce.
℟. Questi uomini santi sono divenuti amici di Dio.
℣. Gloria al Padre, e al Figlio, * e allo Spirito Santo.
℟. Questi uomini santi sono divenuti amici di Dio.
Nocturn II.
Ant. Exaltabúntur * córnua iusti, allelúia.
Psalmus 74 [7]
74:2 Confitébimur tibi, Deus: * confitébimur, et invocábimus nomen tuum.
74:3 Narrábimus mirabília tua: * cum accépero tempus, ego iustítias iudicábo.
74:4 Liquefácta est terra, et omnes qui hábitant in ea: * ego confirmávi colúmnas eius.
74:5 Dixi iníquis: Nolíte iníque ágere: * et delinquéntibus: Nolíte exaltáre cornu:
74:6 Nolíte extóllere in altum cornu vestrum: * nolíte loqui advérsus Deum iniquitátem.
74:7 Quia neque ab Oriénte, neque ab Occidénte, neque a desértis móntibus: * quóniam Deus iudex est.
74:8 Hunc humíliat, et hunc exáltat: * quia calix in manu Dómini vini meri plenus misto.
74:9 Et inclinávit ex hoc in hoc: verúmtamen fæx eius non est exinaníta: * bibent omnes peccatóres terræ.
74:10 Ego autem annuntiábo in sǽculum: * cantábo Deo Iacob.
74:11 Et ómnia córnua peccatórum confríngam: * et exaltabúntur córnua iusti.
℣. Glória Patri, et Fílio, * et Spirítui Sancto.
℟. Sicut erat in princípio, et nunc, et semper, * et in sǽcula sæculórum. Amen.
Ant. Exaltabúntur córnua iusti, allelúia.
Nocturn II.
Ant. Sarà esaltata * la potenza del giusto, alleluia.
Salmo 74 [7]
74:2 Ti daremo lode, o Dio, * ti daremo lode, e invocheremo il tuo nome.
74:3 Racconteremo le tue meraviglie. * Quando io avrò preso il tempo, io giudicherò con giustizia.
74:4 Si è disciolta la terra con tutti i suoi abitanti: * ma io ho rassodato le sue colonne.
74:5 Ho detto agl'iniqui: Non vogliate agire iniquamente: * e ai peccatori: Non vogliate alzar le corna:
74:6 Non vogliate alzar in alto le vostre corna: * non vogliate proferir iniquità contro Dio.
74:7 Poiché né da oriente, né da occidente, né dalle montagne deserte [verrà l'aiuto]. * Giacchè Dio è il giudice.
74:8 Egli umilia l'uno, e esalta l'altro. * Perché nella mano del Signore è un calice di vino puro pieno di mistura.
74:9 E da questo ne versò da una e dall'altra parte: ma la feccia di esso non è consumata: * ne berranno tutti i peccatori della terra.
74:10 Ma io per tutti i secoli annunzierò queste cose; * e canterò al Dio di Giacobbe.
74:11 Ed io spezzerò tutta la potenza dei peccatori: * ma la potenza dei giusti sarà esaltata.
℣. Gloria al Padre, e al Figlio, * e allo Spirito Santo.
℟. Come era nel principio e ora e sempre * nei secoli dei secoli. Amen.
Ant. Sarà esaltata la potenza del giusto, alleluia.
Ant. Annuntiavérunt * inter gentes glóriam Dómini, in ómnibus pópulis mirabília eius.
Psalmus 95 [8]
95:1 Cantáte Dómino cánticum novum: * cantáte Dómino, omnis terra.
95:2 Cantáte Dómino, et benedícite nómini eius: * annuntiáte de die in diem salutáre eius.
95:3 Annuntiáte inter gentes glóriam eius, * in ómnibus pópulis mirabília eius.
95:4 Quóniam magnus Dóminus, et laudábilis nimis: * terríbilis est super omnes deos.
95:5 Quóniam omnes dii géntium dæmónia: * Dóminus autem cælos fecit.
95:6 Conféssio, et pulchritúdo in conspéctu eius: * sanctimónia et magnificéntia in sanctificatióne eius.
95:7 Afférte Dómino, pátriæ géntium, afférte Dómino glóriam et honórem: * afférte Dómino glóriam nómini eius.
95:8 Tóllite hóstias, et introíte in átria eius: * adoráte Dóminum in átrio sancto eius.
95:9 Commoveátur a fácie eius univérsa terra: * dícite in géntibus quia Dóminus regnávit.
95:10 Étenim corréxit orbem terræ qui non commovébitur: * iudicábit pópulos in æquitáte.
95:11 Læténtur cæli, et exsúltet terra: commoveátur mare, et plenitúdo eius: * gaudébunt campi, et ómnia quæ in eis sunt.
95:12 Tunc exsultábunt ómnia ligna silvárum a fácie Dómini, quia venit: * quóniam venit iudicáre terram.
95:13 Iudicábit orbem terræ in æquitáte, * et pópulos in veritáte sua.
℣. Glória Patri, et Fílio, * et Spirítui Sancto.
℟. Sicut erat in princípio, et nunc, et semper, * et in sǽcula sæculórum. Amen.
Ant. Annuntiavérunt inter gentes glóriam Dómini, in ómnibus pópulis mirabília eius.
Ant. Annunziarono * fra le genti la gloria del Signore, e fra tutti i popoli le sue meraviglie.
Salmo 95 [8]
95:1 Cantate al Signore un cantico nuovo; * cantate al Signore [su] tutta la terra.
95:2 Cantate al Signore e benedite il suo nome; * annunziate di giorno in giorno la sua salvezza.
95:3 Annunziate fra le genti la sua gloria; * e fra tutti i popoli le sue meraviglie.
95:4 Perché il Signore è grande e degno di somma lode; * egli è terribile più di tutti gli dèi.
95:5 Giacché tutti gli dèi delle genti sono demoni: * ma il Signore ha fatto i cieli.
95:6 Gloria e splendore è nella sua presenza; * santità e magnificenza nel suo santuario.
95:7 Date al Signore, o famiglie delle nazioni, date al Signore gloria ed onore. * Date al Signore la gloria dovuta al suo nome.
95:8 Prendete ostie, ed entrate nei suoi atrii; * Adorate il Signore nel suo santo atrio.
95:9 Tremi dinanzi a lui tutta quanta la terra. * Dite fra le nazioni, che il Signore ha stabilito il suo regno,
95:10 Perché egli ha reso stabile la terra, la quale non sarà smossa: * egli giudicherà i popoli con equità.
95:11 Si rallegrino i cieli, ed esulti la terra: si commuova il mare con tutto quel che contiene. * Gioiranno i campi, e tutto quello che in essi si trova.
95:12 Allora esulteranno tutti gli alberi delle selve; dinanzi al Signore, perché egli viene: * perché egli viene a giudicare la terra.
95:13 Giudicherà la terra con equità: * e i popoli secondo la sua verità.
℣. Gloria al Padre, e al Figlio, * e allo Spirito Santo.
℟. Come era nel principio e ora e sempre * nei secoli dei secoli. Amen.
Ant. Annunziarono fra le genti la gloria del Signore, e fra tutti i popoli le sue meraviglie.
Ant. Lux orta est * iusto, allelúia, rectis corde lætítia, allelúia.
Psalmus 96 [9]
96:1 Dóminus regnávit, exsúltet terra: * læténtur ínsulæ multæ.
96:2 Nubes, et calígo in circúitu eius: * iustítia, et iudícium corréctio sedis eius.
96:3 Ignis ante ípsum præcédet, * et inflammábit in circúitu inimícos eius.
96:4 Illuxérunt fúlgura eius orbi terræ: * vidit, et commóta est terra.
96:5 Montes, sicut cera fluxérunt a fácie Dómini: * a fácie Dómini omnis terra.
96:6 Annuntiavérunt cæli iustítiam eius: * et vidérunt omnes pópuli glóriam eius.
96:7 Confundántur omnes, qui adórant sculptília: * et qui gloriántur in simulácris suis.
96:7 Adoráte eum, omnes Ángeli eius: * audívit, et lætáta est Sion.
96:8 Et exsultavérunt fíliæ Iudæ, * propter iudícia tua, Dómine:
96:9 Quóniam tu Dóminus Altíssimus super omnem terram: * nimis exaltátus es super omnes deos.
96:10 Qui dilígitis Dóminum, odíte malum: * custódit Dóminus ánimas sanctórum suórum, de manu peccatóris liberábit eos.
96:11 Lux orta est iusto, * et rectis corde lætítia.
96:12 Lætámini, iusti, in Dómino: * et confitémini memóriæ sanctificatiónis eius.
℣. Glória Patri, et Fílio, * et Spirítui Sancto.
℟. Sicut erat in princípio, et nunc, et semper, * et in sǽcula sæculórum. Amen.
Ant. Lux orta est iusto, allelúia, rectis corde lætítia, allelúia.
Ant. È sorta la luce * per il giusto, alleluia, e la gioia per i retti di cuore, alleluia.
Salmo 96 [9]
96:1 Il Signore regna: esulti la terra, * si rallegrino le molte isole.
96:2 Nube e caligine gli stanno d'attorno; * la giustizia e l'equità ne sorreggono il trono.
96:3 Un fuoco gli va innanzi, * e brucia all'intorno i suoi nemici.
96:4 Le sue folgori rischiarano il giro della terra; * la terra vede, e ne trema.
96:5 I monti si sciolgono come cera alla presenza del Signore; * alla presenza del Signore si scioglie tutta la terra.
96:6 I cieli proclamano la sua giustizia: * e tutti i popoli vedono la sua gloria.
96:7 Siano confusi tutti quelli che adorano immagini scolpite, * e che si gloriano nei loro simulacri.
96:7 Adoratelo voi tutti, o Angeli suoi. * Sion ha udito, e se n'è rallegrata.
96:8 Ed hanno esultato le figlie di Giuda, * per ragione dei tuoi giudizi, o Signore:
96:9 Perché tu sei il Signore altissimo su tutta la terra: * oltremodo elevato su tutti gli dèi.
96:10 O voi, che amate il Signore, odiate il male; * il Signore custodisce le anime dei suoi santi: egli li scamperà dalla mano del peccatore.
96:11 È spuntata la luce per il giusto, * e la letizia per i retti di cuore.
96:12 Rallegratevi, o giusti, nel Signore: * e celebrate la memoria della sua santità.
℣. Gloria al Padre, e al Figlio, * e allo Spirito Santo.
℟. Come era nel principio e ora e sempre * nei secoli dei secoli. Amen.
Ant. È sorta la luce per il giusto, alleluia, e la gioia per i retti di cuore, alleluia.
Ant. Déxtera Dómini * salvávit eos, et bráchium sanctum eius, allelúia.
Psalmus 97 [10]
97:1 Cantáte Dómino cánticum novum: * quia mirabília fecit.
97:1 Salvávit sibi déxtera eius: * et brácchium sanctum eius.
97:2 Notum fecit Dóminus salutáre suum: * in conspéctu géntium revelávit iustítiam suam.
97:3 Recordátus est misericórdiæ suæ, * et veritátis suæ dómui Israël.
97:3 Vidérunt omnes términi terræ * salutáre Dei nostri.
97:4 Iubiláte Deo, omnis terra: * cantáte, et exsultáte, et psállite.
97:5 Psállite Dómino in cíthara, in cíthara et voce psalmi: * in tubis ductílibus, et voce tubæ córneæ.
97:6 Iubiláte in conspéctu regis Dómini: * moveátur mare, et plenitúdo eius: orbis terrárum, et qui hábitant in eo.
97:8 Flúmina plaudent manu, simul montes exsultábunt a conspéctu Dómini: * quóniam venit iudicáre terram.
97:9 Iudicábit orbem terrárum in iustítia, * et pópulos in æquitáte.
℣. Glória Patri, et Fílio, * et Spirítui Sancto.
℟. Sicut erat in princípio, et nunc, et semper, * et in sǽcula sæculórum. Amen.
Ant. Déxtera Dómini salvávit eos, et bráchium sanctum eius, allelúia.
Ant. La destra del Signore * li ha salvati, ed il suo santo braccio, alleluia.
Salmo 97 [10]
97:1 Cantate al Signore un cantico nuovo: * perché egli fece meraviglie.
97:1 Gli diedero vittoria la sua destra: * e il suo santo braccio.
97:2 Il Signore fece nota la sua salvezza: * rivelò la sua giustizia agli occhi delle genti.
97:3 Si è ricordato della sua misericordia, * e della sua verità verso la casa d'Israele.
97:3 Tutti i confini della terra hanno veduto * la salvezza del nostro Dio.
97:4 Acclamate con gioia a Dio da tutta quanta la terra: * cantate ed esultate ed inneggiate.
97:5 Inneggiate al Signore con la cetra, con la cetra e col canto di inni, * con le trombe di metallo, e con le trombe di corno.
97:6 Acclamate alla presenza del re, del Signore. * Si commuova il mare e quanto esso contiene: l'universo con i suoi abitanti.
97:8 I fiumi batteranno le mani; e cosi pure i monti esulteranno al cospetto del Signore * perché egli viene a giudicare la terra.
97:9 Giudicherà la terra con giustizia, * e i popoli con equità.
℣. Gloria al Padre, e al Figlio, * e allo Spirito Santo.
℟. Come era nel principio e ora e sempre * nei secoli dei secoli. Amen.
Ant. La destra del Signore li ha salvati, ed il suo santo braccio, alleluia.
Ant. Custodiébant * testimónia eius, et præcépta eius, allelúia.
Psalmus 98 [11]
98:1 Dóminus regnávit, irascántur pópuli: * qui sedet super Chérubim, moveátur terra.
98:2 Dóminus in Sion magnus: * et excélsus super omnes pópulos.
98:3 Confiteántur nómini tuo magno: quóniam terríbile, et sanctum est: * et honor regis iudícium díligit.
98:4 Tu parásti directiónes: * iudícium et iustítiam in Iacob tu fecísti.
98:5 Exaltáte Dóminum, Deum nostrum, et adoráte scabéllum pedum eius: * quóniam sanctum est.
98:6 Móyses et Aaron in sacerdótibus eius: * et Sámuel inter eos, qui ínvocant nomen eius:
98:6 Invocábant Dóminum, et ipse exaudiébat eos: * in colúmna nubis loquebátur ad eos.
98:7 Custodiébant testimónia eius, * et præcéptum quod dedit illis.
98:8 Dómine, Deus noster, tu exaudiébas eos: * Deus, tu propítius fuísti eis, et ulcíscens in omnes adinventiónes eórum.
98:9 Exaltáte Dóminum, Deum nostrum, et adoráte in monte sancto eius: * quóniam sanctus Dóminus, Deus noster.
℣. Glória Patri, et Fílio, * et Spirítui Sancto.
℟. Sicut erat in princípio, et nunc, et semper, * et in sǽcula sæculórum. Amen.
Ant. Custodiébant testimónia eius, et præcépta eius, allelúia.
Ant. Essi osservarono * i suoi comandamenti e la sua legge, alleluia.
Salmo 98 [11]
98:1 Il Signore regna, fremano i popoli: * egli è assiso sui Cherubini, si scuota la terra.
98:2 Il Signore è grande in Sion, * ed eccelso sopra tutti i popoli.
98:3 Diano gloria al tuo grande nome, perché è terribile e santo. * L'onore del re è di amare la giustizia.
98:4 Tu hai preparato rette vie; * hai esercitato in Giacobbe il giudizio, e la giustizia.
98:5 Esaltate il Signore Dio nostro, e adorate lo sgabello dei suoi piedi, * perché è santo.
98:6 Mosè e Aronne tra i suoi sacerdoti: * e Samuele tra quelli che invocano il suo nome.
98:6 Invocavano il Signore, ed egli li esaudiva: * Parlava ad essi dalla colonna di nube.
98:7 Osservavano i suoi comandamenti, * e il precetto che loro aveva dato.
98:8 Signore, Dio nostro, tu li esaudivi; * o Dio, tu fosti loro propizio, e punitore di tutte le loro mancanze.
98:9 Esaltate il Signore nostro Dio, ed adoratelo sul suo monte santo: * perché santo è il Signore Dio nostro.
℣. Gloria al Padre, e al Figlio, * e allo Spirito Santo.
℟. Come era nel principio e ora e sempre * nei secoli dei secoli. Amen.
Ant. Essi osservarono i suoi comandamenti e la sua legge, alleluia.
Ant. Perambulábant * in innocéntia cordis sui, in medio domus tuæ.
Psalmus 100 [12]
100:1 Misericórdiam, et iudícium * cantábo tibi, Dómine:
100:2 Psallam, et intéllegam in via immaculáta, * quando vénies ad me.
100:2 Perambulábam in innocéntia cordis mei, * in médio domus meæ.
100:3 Non proponébam ante óculos meos rem iniústam: * faciéntes prævaricatiónes odívi.
100:4 Non adhǽsit mihi cor pravum: * declinántem a me malígnum non cognoscébam.
100:5 Detrahéntem secréto próximo suo, * hunc persequébar.
100:5 Supérbo óculo, et insatiábili corde, * cum hoc non edébam.
100:6 Óculi mei ad fidéles terræ ut sédeant mecum: * ámbulans in via immaculáta, hic mihi ministrábat.
100:7 Non habitábit in médio domus meæ qui facit supérbiam: * qui lóquitur iníqua, non diréxit in conspéctu oculórum meórum.
100:8 In matutíno interficiébam omnes peccatóres terræ: * ut dispérderem de civitáte Dómini omnes operántes iniquitátem.
℣. Glória Patri, et Fílio, * et Spirítui Sancto.
℟. Sicut erat in princípio, et nunc, et semper, * et in sǽcula sæculórum. Amen.
Ant. Perambulábant in innocéntia cordis sui, in medio domus tuæ.
Ant. Camminavano * nell'innocenza del loro cuore, dentro la tua casa.
Salmo 100 [12]
100:1 Canterò la misericordia e la giustizia: * a te, o Signore, inneggerò.
100:2 E studierò [di seguire] la via dell'integrità: * quando verrai a me?
100:2 Io camminavo nell'innocenza del mio cuore, * dentro la mia casa.
100:3 Io non mi proponevo davanti agli occhi cosa ingiusta: * odiai quelli che prevaricavano.
100:4 Non si attaccò a me il cuore perverso: * io non conoscevo il maligno, che si allontanava da me.
100:5 Chi in segreto detrae al suo prossimo, * io lo perseguitavo.
100:5 Con chi è di occhio superbo, e di cuore insaziabile, * con questo non mi ponevo a mensa.
100:6 I miei occhi sono rivolti ai fedeli del paese per farli sedere presso di me: * chi cammina nella via dell'integrità è quegli che mi serviva.
100:7 Non abiterà nella mia casa chi agisce con superbia: * chi dice cose inique non trovò grazia davanti ai miei occhi.
100:8 Fin dal mattino io mettevo a morte tutti i peccatori della terra, * al fine di sterminare dalla città del Signore tutti quelli che operano l'iniquità.
℣. Gloria al Padre, e al Figlio, * e allo Spirito Santo.
℟. Come era nel principio e ora e sempre * nei secoli dei secoli. Amen.
Ant. Camminavano nell'innocenza del loro cuore, dentro la tua casa.
℣. Constítues eos príncipes super omnem terram.
℟. Mémores erunt nóminis tui, Dómine.
℣. Tu li costituirai principi su tutta la terra.
℟. Essi ricorderanno il tuo nome, o Signore.
Pater noster, qui es in cælis, sanctificétur nomen tuum: advéniat regnum tuum: fiat volúntas tua, sicut in cælo et in terra. Panem nostrum cotidiánum da nobis hódie: et dimítte nobis débita nostra, sicut et nos dimíttimus debitóribus nostris:
℣. Et ne nos indúcas in tentatiónem:
℟. Sed líbera nos a malo.
Absolutio. Ipsíus píetas et misericórdia nos ádiuvet, qui cum Patre et Spíritu Sancto vivit et regnat in sǽcula sæculórum. Amen.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome; venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra. Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a noi i nostri debiti, come noi li rimettiamo ai nostri debitori:
℣. E non ci indurre in tentazione:
℟. Ma liberaci dal male.
Assoluzione. Ci soccorra la bontà e la misericordia di colui che vive e regna con il Padre e lo Spirito Santo nei secoli dei secoli. Amen.

℣. Iube, domne, benedícere.
Benedictio. Deus Pater omnípotens sit nobis propítius et clemens. Amen.

Lectio 5
Ex libro sancti Hierónymi Presbýteri de Scriptóribus Ecclesiásticis
Cap. 7
Lucas médicus Antiochénsis ut eius scripta índicant, Græci sermónis non ignárus, fuit sectátor Apóstoli Pauli, et omnis peregrinatiónis eius comes. Scripsit Evangélium, de quo idem Paulus: Mísimus, inquit, cum illo fratrem, cuius laus est in Evangélio per omnes ecclésias. Et ad Colossénses: Salútat vos Lucas, médicus caríssimus. Et ad Timótheum: Lucas est mecum solus.
℣. Tu autem, Dómine, miserére nobis.
℟. Deo grátias.

℟. Vidi coniúnctos viros, habéntes spléndidas vestes, et Ángelus Dómini locútus est ad me, dicens:
* Isti sunt viri sancti facti amíci Dei.
℣. Vidi Ángelum Dei fortem, volántem per médium cælum, voce magna clamántem et dicéntem.
℟. Isti sunt viri sancti facti amíci Dei.

℣. Dègnati, o padre, di benedirmi.
Benedizione. Dio Padre onnipotente ci sia benigno e clemente. Amen.

Lettura 5
Dal libro di san Girolamo Prete sugli Scrittori ecclesiastici.
Cap. 7
Luca, medico d'Antiochia, versato, come lo indicano i suoi scritti, nella lingua Greca, fu discepolo dell'Apostolo san) Paolo, e compagno di tutti i suoi viaggi apostolici. Scrisse uno dei Vangeli, e di lui lo stesso Paolo dice: «Abbiamo anche mandato con lui quel fratello, ch'è lodato in tutte le chiese per il Vangelo» (2 Coro 8, 13. E ai Colossesi «Vi saluta Luca, il medico carissimo» Coloss. 4,4. E a Timoteo: «II solo Luca è con me» Tim. 4, 21. Egli compose un altro libro eccellente intitolato: gli Atti degli Apostoli, contenente la storia di quel tempo fino al secondo anno del soggiorno di Paolo a Roma, cioè fino al quarto anno di Nerone. Da ciò inferiamo, che il libro fu composto in questa medesima città.
℣. E tu, o Signore, abbi pietà di noi.
℟. Grazie a Dio.

℟. Vidi degli uomini riuniti, che avevano splendide vesti, e un angelo del Signore si rivolse a me con queste parole:
* Questi uomini santi sono divenuti amici di Dio.
℣. Vidi un angelo forte, che volava in mezzo al cielo, gridando ad alta voce.
℟. Questi uomini santi sono divenuti amici di Dio.
℣. Iube, domne, benedícere.
Benedictio. Christus perpétuæ det nobis gáudia vitæ. Amen.

Lectio 6
Aliud quoque édidit volúmen egrégium, quod título, Acta Apostólorum, prænotátur: cuius história usque ad biénnium Romæ commorántis Pauli pervénit, id est, usque ad quartum Nerónis annum. Ex quo intellégimus in eádem urbe librum esse compósitum. Igitur períodos Pauli et Theclæ, et totam baptizáti Leónis fábulam, inter apócryphas scriptúras computámus. Quale enim est, ut indivíduus comes Apóstoli, inter céteras eius res, hoc solum ignoráverit?
℣. Tu autem, Dómine, miserére nobis.
℟. Deo grátias.

℟. Beáti estis, cum maledíxerint vobis hómines, et persecúti vos fúerint, et díxerint omne malum advérsum vos, mentiéntes, propter me:
* Gaudéte et exsultáte, quóniam merces vestra copiósa est in cælis.
℣. Cum vos óderint hómines, et cum separáverint vos, et exprobráverint, et eiécerint nomen vestrum tamquam malum propter Fílium hóminis.
℟. Gaudéte et exsultáte, quóniam merces vestra copiósa est in cælis.
℣. Dègnati, o padre, di benedirmi.
Benedizione. Cristo ci doni le gioie della vita eterna. Amen.

Lettura 6
Dal libro di san Girolamo Prete sugli Scrittori ecclesiastici.
Cap. 7
Luca, medico d'Antiochia, versato, come lo indicano i suoi scritti, nella lingua Greca, fu discepolo dell'Apostolo san) Paolo, e compagno di tutti i suoi viaggi apostolici. Scrisse uno dei Vangeli, e di lui lo stesso Paolo dice: «Abbiamo anche mandato con lui quel fratello, ch'è lodato in tutte le chiese per il Vangelo» (2 Coro 8, 13. E ai Colossesi «Vi saluta Luca, il medico carissimo» Coloss. 4,4. E a Timoteo: «II solo Luca è con me» Tim. 4, 21. Egli compose un altro libro eccellente intitolato: gli Atti degli Apostoli, contenente la storia di quel tempo fino al secondo anno del soggiorno di Paolo a Roma, cioè fino al quarto anno di Nerone. Da ciò inferiamo, che il libro fu composto in questa medesima città. Quindi riputiamo come libri apocrifi i viaggi di Paolo, di Tecla e tutta la favola del Leone battezzato. Perché com'è possibile che un individuo, compagno dell'Apostolo, fra tante altre cose abbia dimenticato solo questo? Di più anche Tertulliano, vicino a quei tempi, racconta che in Asia un certo prete, affezionato all'Apostolo Paolo, essendo stato convinto da (san) Giovanni d'essere l'autore del libro, e avendo confessato di averlo fatto per amore a (san) Paolo, fu deposto proprio per questo. Alcuni pensano che ogni volta che (san) Paolo dice nelle sue lettere «Secondo il mio Vangelo», intenda parlare del Vangelo di Luca.
℣. E tu, o Signore, abbi pietà di noi.
℟. Grazie a Dio.

℟. Beati voi, quando vi oltraggeranno e perseguiteranno e, mentendo, diranno di voi ogni male per causa mia:
* rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli.
℣. Beati voi quando gli uomini vi odieranno e bandiranno e vitupereranno e ripudieranno il vostro nome come abominevole per causa del Figlio dell'uomo.
℟. Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli.
℣. Iube, domne, benedícere.
Benedictio. Ignem sui amóris accéndat Deus in córdibus nostris. Amen.

Lectio 7
Sed et Tertulliánus, vicínus eórum témporum, refert presbýterum quemdam in Asia, amatórem Apóstoli Pauli, convíctum a Ioánne quod auctor esset libri, et conféssum se hoc Pauli amóre fecísse, et ob id loco excidísse. Quidam suspicántur, quotiescúmque in epístolis suis Paulus dicit, Iuxta Evangélium meum, de Lucæ significáre volúmine.
℣. Tu autem, Dómine, miserére nobis.
℟. Deo grátias.

℟. Isti sunt triumphatóres et amíci Dei, qui contemnéntes iussa príncipum, meruérunt prǽmia ætérna:
* Modo coronántur, et accípiunt palmam.
℣. Isti sunt qui venérunt ex magna tribulatióne, et lavérunt stolas suas in sánguine Agni.
℟. Modo coronántur, et accípiunt palmam.
℣. Dègnati, o padre, di benedirmi.
Benedizione. Dio accenda nei nostri cuori il fuoco del suo amore. Amen.

Lettura 7
Quindi riputiamo come libri apocrifi i viaggi di Paolo, di Tecla e tutta la favola del Leone battezzato. Perché com'è possibile che un individuo, compagno dell'Apostolo, fra tante altre cose abbia dimenticato solo questo? Di più anche Tertulliano, vicino a quei tempi, racconta che in Asia un certo prete, affezionato all'Apostolo Paolo, essendo stato convinto da (san) Giovanni d'essere l'autore del libro, e avendo confessato di averlo fatto per amore a (san) Paolo, fu deposto proprio per questo. Alcuni pensano che ogni volta che (san) Paolo dice nelle sue lettere «Secondo il mio Vangelo», intenda parlare del Vangelo di Luca.
℣. E tu, o Signore, abbi pietà di noi.
℟. Grazie a Dio.

℟. Questi sono i trionfatori e amici di Dio che, disprezzando le imposizioni dei potenti, hanno meritato le eterne ricompense;
* ora sono incoronati e ricevono la palma.
℣. Questi sono coloro che sono venuti da una grande tribolazione ed hanno lavato le loro vesti nel sangue dell'Agnello.
℟. Ora sono incoronati e ricevono la palma.
℣. Iube, domne, benedícere.
Benedictio. A cunctis vítiis et peccátis absólvat nos virtus sanctæ Trinitátis. Amen.

Lectio 8
Lucam autem, non solum ab Apóstolo Paulo didicísse Evangélium, qui cum Dómino in carne non fúerat, sed et a céteris Apóstolis; quod ipse quoque in princípio sui volúminis declárat, dicens: Sicut tradidérunt nobis, qui a princípio ipsi vidérunt et minístri fuérunt sermónis. Igitur Evangélium, sicut audíerat, scripsit; Acta vero Apostolórum, sicut víderat ipse, compósuit. Vixit octogínta et quátuor annos, uxórem non habens. Sepultus est Constantinópoli, ad quam urbem, vigésimo Constantíni anno, ossa eius cum relíquiis Andréæ Apóstoli transláta sunt de Acháia.
℣. Tu autem, Dómine, miserére nobis.
℟. Deo grátias.

℟. Constítues eos príncipes super omnem terram: † mémores erunt nóminis tui, Dómine,
* In omni progénie et generatióne.
℣. Nimis honoráti sunt amíci tui, Deus; nimis confortátus est principátus eorum.
℟. In omni progénie et generatióne.
℣. Glória Patri, et Fílio, * et Spirítui Sancto.
℟. In omni progénie et generatióne.
℣. Dègnati, o padre, di benedirmi.
Benedizione.

Lettura 8
Luca poi apprese il Vangelo non solo dall'Apostolo Paolo, che non era stato col Signore durante la sua vita mortale, ma anche dagli altri Apostoli; ciò che dichiara lui stesso nel principio del suo libro, dicendo: «Come ci riferirono quelli che fin da principio furono testimoni oculari e ministri della parola» Luc. 1,2. Quindi egli ha redatto il Vangelo sul rapporto d'altri; gli Atti degli Apostoli invece li ha composti secondo che aveva visto lui stesso. Visse ottantaquattro anni, e non ebbe mai moglie. Fu sepolto a Costantinopoli, nella quale città vennero trasportate le sue ossa dall'Accia insieme con le reliquie dell'Apostolo sant'Andrea, l'anno ventesimo di Costantino.
℣. E tu, o Signore, abbi pietà di noi.
℟. Grazie a Dio.

℟. Questi sono gli uomini santi, che il Signore ha scelto con carità sincera, e ai quali ha dato gloria eterna:
* per la loro dottrina la Chiesa risplende, come la luna per mezzo del sole.
℣. I santi con la fede hanno vinto i regni, hanno operato la giustizia.
℟. Per la loro dottrina la Chiesa risplende, come la luna per mezzo del sole.
℣. Gloria al Padre, e al Figlio, * e allo Spirito Santo.
℟. Per la loro dottrina la Chiesa risplende, come la luna per mezzo del sole.
Nocturn III.
Ant. Gaudéte * et exsultáte, quia nómina vestra scripta sunt in cælis, dicit Dóminus.
Canticum Isaiæ [13]
Isa 61:6-9
61:6 Vos autem sacerdótes Dómini vocabímini: * minístri Dei nostri, dicétur vobis:
61:6 Fortitúdinem géntium comedétis, * et in glória eárum superbiétis.
61:7 Pro confusióne vestra dúplici et rubóre, * laudábunt partem suam;
61:7 Propter hoc in terra sua duplícia possidébunt, * lætítia sempitérna erit eis.
61:8 Quia ego Dóminus díligens iudícium, * et ódio habens rapínam in holocáusto:
61:8 Et dabo opus eórum in veritáte, * et fœdus perpétuum fériam eis.
61:9 Et scient in géntibus semen eórum, * et germen eórum in médio populórum:
61:9 Omnes qui víderint eos cognóscent illos, * quia isti sunt semen, cui benedíxit Dóminus.
℣. Glória Patri, et Fílio, * et Spirítui Sancto.
℟. Sicut erat in princípio, et nunc, et semper, * et in sǽcula sæculórum. Amen.
Nocturn III.
Ant. Rallegratevi e tripudiate: perchè i vostri nomi sono scritti nel cielo, dice il Signore.
Cantico di Isaia [13]
Isa 61:6-9
61:6 E voi sarete chiamati sacerdoti del Signore: a voi sarà dato il nome di Ministri del nostro Dio: voi sarete alimentati con le ricchezze delle genti, e della gloria di queste sarete gloriosi.
61:7 Per la doppia confusione, e vergogna vostra renderete grazie della porzione toccata a voi: per questo nella lor terra avran parte doppia, sempiterna sarà la loro allegrezza;
61:8 Perocché io il Signore, che amo la rettitudine, e odio la rapina conversa in olocausto: ed io farò che le opere loro siano nella verità, e con essi stabilirò eterna alleanza.
61:9 E sarà conosciuta tralle genti la loro semenza, e la loro stirpe in mezzo ai popoli; tutti quelli, che li vedranno, li riconosceranno per esser essi quel seme, cui diè benedizione il Signore.
℣. Gloria al Padre, e al Figlio, * e allo Spirito Santo.
℟. Come era nel principio e ora e sempre * nei secoli dei secoli. Amen.
Canticum Sapientiæ [14]
Sap 3:7-9
3:7 Fulgébunt iusti, * et tamquam scintíllæ in arundinéto discúrrent.
3:8 Iudicábunt natiónes, et dominabúntur pópulis, * et regnábit Dóminus illórum in perpétuum.
3:9 Qui confídunt in illo, intélligent veritátem, * et fidéles in dilectióne acquiéscent illi:
3:9 Quóniam donum * et pax est eléctis eius.
℣. Glória Patri, et Fílio, * et Spirítui Sancto.
℟. Sicut erat in princípio, et nunc, et semper, * et in sǽcula sæculórum. Amen.
Cantico della Sapienza [14]
Sap 3:7-9
3:7 Risplenderanno i giusti, e trascorreranno come scintille in un canneto:
3:8 Saranno giudici delle nazioni, e domineranno i popoli, e il Signore regnerà in essi eternamente.
3:9 Quelli che in lui confidano intenderanno la verità; e quelli, che sono fedeli in amarlo, a lui saranno ubbidienti; perocché il dono, e la pace ella è per gli eletti di Dio.
℣. Gloria al Padre, e al Figlio, * e allo Spirito Santo.
℟. Come era nel principio e ora e sempre * nei secoli dei secoli. Amen.
Canticum Sapientiæ [15]
Sap 10:17-21
10:17 Réddidit Deus iustis mercédem labórum suórum, * et dedúxit illos in via mirábili:
10:17 Et fuit illis in velaménto diéi, * et in luce stellárum per noctem;
10:18 Tránstulit illos per mare Rubrum, * et transvéxit illos per aquam nímiam.
10:19 Inimícos autem illórum demérsit in mare, * et ab altitúdine inferórum edúxit illos.
10:20 Ideo iusti tulérunt spólia impiórum, * et decantavérunt, Dómine, nomen sanctum tuum,
10:21 Et victrícem manum tuam laudavérunt páriter: † quóniam sapiéntia apéruit os mutórum, * et línguas infántium fecit disértas.
℣. Glória Patri, et Fílio, * et Spirítui Sancto.
℟. Sicut erat in princípio, et nunc, et semper, * et in sǽcula sæculórum. Amen.
Ant. Gaudéte et exsultáte, quia nómina vestra scripta sunt in cælis, dicit Dóminus.
Cantico della Sapienzia [15]
Sap 10:17-21
10:17 E rendé a' giusti la mercede di lor fatiche, e per maravigliosa via li condusse, e ad essi fece ombra di giorno, e di notte supplì al chiaror delle stelle:
10:18 Li trasportò per mezzo al mar rosso, e li travalicò per mezzo alla acque profonde.
10:19 E sommerse nel mare i loro nemici, e dal profondo abisso li gettò a galla: onde acquistarono i giusti le spoglie degli empj.
10:20 Ed ei celebrarono il santo nome tuo, o Signore, e ad una voce inni cantarono alla tua vincitrice possanza:
10:21 Perché la sapienza aperse le mute bocche, e rendé eloquenti le lingue do fanciullini.
℣. Gloria al Padre, e al Figlio, * e allo Spirito Santo.
℟. Come era nel principio e ora e sempre * nei secoli dei secoli. Amen.
Ant. Rallegratevi e tripudiate: perchè i vostri nomi sono scritti nel cielo, dice il Signore.
℣. Nimis honoráti sunt amíci tui Deus.
℟. Nimis confortátus est principátus eórum.
℣. Molto onorati sono i tuoi amici o Dio.
℟. Molto grande è divenuto il loro potere.
Pater noster, qui es in cælis, sanctificétur nomen tuum: advéniat regnum tuum: fiat volúntas tua, sicut in cælo et in terra. Panem nostrum cotidiánum da nobis hódie: et dimítte nobis débita nostra, sicut et nos dimíttimus debitóribus nostris:
℣. Et ne nos indúcas in tentatiónem:
℟. Sed líbera nos a malo.
Absolutio. A vínculis peccatórum nostrórum absólvat nos omnípotens et miséricors Dóminus. Amen.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome; venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra. Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a noi i nostri debiti, come noi li rimettiamo ai nostri debitori:
℣. E non ci indurre in tentazione:
℟. Ma liberaci dal male.
Assoluzione. Il Signore onnipotente e misericordioso ci sciolga dal legame dei nostri peccati. Amen.

℣. Iube, domne, benedícere.
Benedictio. Evangélica léctio sit nobis salus et protéctio. Amen.

Lectio 9
Léctio sancti Evangélii secúndum Lucam
Luc 10:1-9
In illo témpore: Designávit Dóminus et álios septuagínta duos: et misit illos binos ante fáciem suam, in omnem civitátem et locum, quo erat ipse ventúrus. Et réliqua.

Homilía sancti Gregórii Papæ
Homilia 17 in Evangelia
Dóminus et Salvátor noster, fratres caríssimi, aliquándo nos sermónibus, aliquándo vero opéribus ádmonet. Ipsa étenim facta eius præcépta sunt: quia dum áliquid tácitus facit, quid ágere debeámus innotéscit. Ecce enim binos in prædicatiónem discípulos mittit: quia duo sunt præcépta caritátis, Dei vidélicet amor, et próximi: et minus quam inter duos cáritas habéri non potest.
℣. Tu autem, Dómine, miserére nobis.
℟. Deo grátias.

℟. Isti sunt qui vivéntes in carne, plantavérunt Ecclésiam sánguine suo:
* Cálicem Dómini bibérunt, et amíci Dei facti sunt.
℣. In omnem terram exívit sonus eórum, et in fines orbis terræ verba eórum.
℟. Cálicem Dómini bibérunt, et amíci Dei facti sunt.

℣. Dègnati, o padre, di benedirmi.
Benedizione. La lettura del Vangelo ci sia di salvezza e protezione. Amen.

Lettura 9
Dal Vangelo secondo Luca
Luca 10:1-9
In quel tempo il Signore designò altri settanta due discepoli e li mandò a due a due davanti a sé, in ogni città e luogo dove egli stava per andare. (continua nella Messa del giorno)

Omelia di s. Gregorio papa
Omelia 17ma sui Vangeli.
Il Signore e Salvatore nostro, fratelli carissimi, ci avvisa ora con parole ed ora con opere. Infatti le sue opere sono precetti; e, quando fa qualche cosa, anche senza dir nulla, ci mostra quello che dobbiamo fare noi. Ecco, dunque, egli manda i discepoli a predicare a due a due, perché sono due i precetti della carità, cioè l'amor di Dio e l'amor del prossimo, e bisogna essere almeno in due per poter praticare la carità. Infatti propriamente parlando, non si esercita la carità verso se stessi; ma l'amore, perché possa essere carità, deve avere per oggetto un altro.
℣. E tu, o Signore, abbi pietà di noi.
℟. Grazie a Dio.

℟. Questi sono coloro che, vivendo nella carne, hanno fondato la Chiesa col loro sangue:
* hanno bevuto il calice del Signore e sono diventati amici di Dio.
℣. Per tutta la terra si è sparsa la loro voce, e fino ai confini del mondo sono giunte le loro parole.
℟. hanno bevuto il calice del Signore e sono diventati amici di Dio.
℣. Iube, domne, benedícere.
Benedictio. Ille nos benedícat, qui sine fine vivit et regnat. Amen.

Lectio 10
Nemo enim próprie ad semetípsum habére caritátem dícitur: sed diléctio in álterum tendit, ut cáritas esse possit. Ecce enim binos ad prædicándum discípulos Dóminus mittit: quátenus hoc nobis tácitus ínnuat, quia qui caritátem erga álterum non habet, prædicatiónis offícium suscípere nullátenus debet.
℣. Tu autem, Dómine, miserére nobis.
℟. Deo grátias.

℟. Isti sunt viri sancti, quos elégit Dóminus in caritáte non ficta, et dedit illis glóriam sempitérnam:
* Quorum doctrína fulget Ecclésia, ut sole luna.
℣. Sancti per fidem vicérunt regna: operáti sunt iustítiam.
℟. Quorum doctrína fulget Ecclésia, ut sole luna.
℣. Dègnati, o padre, di benedirmi.
Benedizione. Ci benedica colui che vive e regna senza fine. Amen.

Lettura 10
Dal Vangelo secondo Luca
Luca 10:1-9
In quel tempo il Signore designò altri settanta due discepoli e li mandò a due a due davanti a sé, in ogni città e luogo dove egli stava per andare. (continua nella Messa del giorno)

Omelia di s. Gregorio papa
Omelia 17ma sui Vangeli.
Il Signore e Salvatore nostro, fratelli carissimi, ci avvisa ora con parole ed ora con opere. Infatti le sue opere sono precetti; e, quando fa qualche cosa, anche senza dir nulla, ci mostra quello che dobbiamo fare noi. Ecco, dunque, egli manda i discepoli a predicare a due a due, perché sono due i precetti della carità, cioè l'amor di Dio e l'amor del prossimo, e bisogna essere almeno in due per poter praticare la carità. Infatti propriamente parlando, non si esercita la carità verso se stessi; ma l'amore, perché possa essere carità, deve avere per oggetto un altro. Ecco dunque che il Signore manda i discepoli a predicare a due a due, insinuandoci così tacitamente come, chi non ha carità verso gli altri, in nessun modo deve assumersi l'ufficio della predicazione. E con ragione si dice che li mandò davanti a sé in ogni città e luogo dove egli stava per andare. Infatti il Signore segue i suoi predicatori; la predicazione infatti precede, e allora il Signore viene ad abitare nell'anima nostra, quando è preceduto dalle parole di coloro che ci esortano; ed è così che la verità è ricevuta dallo spirito.
℣. E tu, o Signore, abbi pietà di noi.
℟. Grazie a Dio.

℟. Questi sono gli uomini santi, che il Signore ha scelto con carità sincera, e ai quali ha dato gloria eterna:
* per la loro dottrina la Chiesa risplende, come la luna per mezzo del sole.
℣. I santi con la fede hanno vinto i regni, hanno operato la giustizia.
℟. Per la loro dottrina la Chiesa risplende, come la luna per mezzo del sole.
℣. Iube, domne, benedícere.
Benedictio. Cuius festum cólimus, ipse intercédat pro nobis ad Dóminum. Amen.

Lectio 11
Bene autem dícitur, quia misit eos ante fáciem suam in omnem civitátem et locum, quo erat ipse ventúrus. Prædicatóres enim suos Dóminus séquitur: quia prædicátio prǽvenit, et tunc ad mentis nostræ habitáculum Dóminus venit, quando verba exhortatiónis præcúrrunt: atque per hoc véritas in mente suscípitur.
℣. Tu autem, Dómine, miserére nobis.
℟. Deo grátias.

℟. Qui sunt isti, qui ut nubes volant,
* Et quasi colúmbæ ad fenéstras suas?
℣. In omnem terram exívit sonus eorum, † et in fines orbis terræ verba eórum.
℟. Et quasi colúmbæ ad fenéstras suas?
℣. Dègnati, o padre, di benedirmi.
Benedizione. Colui del quale celebriamo la festa, interceda per noi presso il Signore. Amen.

Lettura 11
Ecco dunque che il Signore manda i discepoli a predicare a due a due, insinuandoci così tacitamente come, chi non ha carità verso gli altri, in nessun modo deve assumersi l'ufficio della predicazione. E con ragione si dice che li mandò davanti a sé in ogni città e luogo dove egli stava per andare. Infatti il Signore segue i suoi predicatori; la predicazione infatti precede, e allora il Signore viene ad abitare nell'anima nostra, quando è preceduto dalle parole di coloro che ci esortano; ed è così che la verità è ricevuta dallo spirito.
℣. E tu, o Signore, abbi pietà di noi.
℟. Grazie a Dio.

℟. Who are these, that fly as clouds,
* And as doves to their windows?
℣. Their sound has gone forth into all the earth: and their words unto the ends of the world.
℟. And as doves to their windows?
℣. Iube, domne, benedícere.
Benedictio. Ad societátem cívium supernórum perdúcat nos Rex Angelórum. Amen.

Lectio 12
Hinc namque eísdem prædicatóribus Isaías dicit: Paráte viam Dómini, rectas fácite sémitas Dei nostri. Hinc fíliis Psalmísta ait: Iter fácite ei, qui ascéndit super occásum. Super occásum namque Dóminus ascéndit: quia unde in passióne occúbuit, inde maiórem suam glóriam resurgéndo manifestávit. Super occásum vidélicet ascéndit; quia mortem quam pértulit, resurgéndo calcávit. Ei ergo qui ascéndit super occásum, iter fácimus, cum nos eius glóriam vestris méntibus prædicámus, ut eas et ipse post véniens, per amóris sui præséntiam illústret.
℣. Tu autem, Dómine, miserére nobis.
℟. Deo grátias.

℟. Non sunt loquélæ neque sermónes, quórum non audiántur voces eórum
* In omnem terram exívit sonus eórum, † et in fines orbis terræ verba eórum.
℣. Nimis honoráti sunt amíci tui Deus, nimis confortátus est principátus eárum.
℟. In omnem terram exívit sonus eórum, † et in fines orbis terræ verba eórum.
℣. Glória Patri, et Fílio, * et Spirítui Sancto.
℟. In omnem terram exívit sonus eórum, † et in fines orbis terræ verba eórum.
℣. Dègnati, o padre, di benedirmi.
Benedizione. Il Re degli angeli ci conduca all'assemblea degli abitanti del cielo. Amen.

Lettura 12
Ed ecco perché Isaia dice agli stessi predicatori: "Preparate la via del Signore, raddrizzate i sentieri del Dio nostro". Ed il Salmista dice ai figli di Dio: "Preparate la via a colui che ascende da occidente". Infatti il Signore ascese da occidente; perché quanto più il Signore si è abbassato nella sua passione, tanto più ha manifestato la sua gloria nella risurrezione. Ascese veramente da occidente, perché, risorgendo, calpestò la morte che aveva subita. Noi dunque prepariamo la strada a colui che salì da occidente, quando predichiamo alle vostre anime la sua gloria, affinché egli stesso poi venendo, le illumini con la sua presenza e con il suo amore.
℣. E tu, o Signore, abbi pietà di noi.
℟. Grazie a Dio.

℟. There are no speeches nor languages, where their voices are not heard.
* Their sound has gone forth into all the earth: and their words to the ends of the world.
℣. Your friends O Lord are made exceedingly honourable: their principality is exceedingly strengthened.
℟. Their sound has gone forth into all the earth: and their words to the ends of the world.
℣. Gloria al Padre, e al Figlio, * e allo Spirito Santo.
℟. Their sound has gone forth into all the earth: and their words to the ends of the world.


Te Deum
Te Deum laudámus: * te Dóminum confitémur.
Te ætérnum Patrem * omnis terra venerátur.
Tibi omnes Ángeli, * tibi Cæli, et univérsæ Potestátes:
Tibi Chérubim et Séraphim * incessábili voce proclámant:

(Fit reverentia) Sanctus, Sanctus, Sanctus * Dóminus Deus Sábaoth.

Pleni sunt cæli et terra * maiestátis glóriæ tuæ.
Te gloriósus * Apostolórum chorus,
Te Prophetárum * laudábilis númerus,
Te Mártyrum candidátus * laudat exércitus.
Te per orbem terrárum * sancta confitétur Ecclésia,
Patrem * imménsæ maiestátis;
Venerándum tuum verum * et únicum Fílium;
Sanctum quoque * Paráclitum Spíritum.
Tu Rex glóriæ, * Christe.
Tu Patris * sempitérnus es Fílius.

Fit reverentia
Tu, ad liberándum susceptúrus hóminem: * non horruísti Vírginis úterum.

Tu, devícto mortis acúleo, * aperuísti credéntibus regna cælórum.
Tu ad déxteram Dei sedes, * in glória Patris.
Iudex créderis * esse ventúrus.

Sequens versus dicitur flexis genibus
Te ergo quǽsumus, tuis fámulis súbveni, * quos pretióso sánguine redemísti.

Ætérna fac cum Sanctis tuis * in glória numerári.
Salvum fac pópulum tuum, Dómine, * et bénedic hereditáti tuæ.
Et rege eos, * et extólle illos usque in ætérnum.
Per síngulos dies * benedícimus te.

Fit reverentia, secundum consuetudinem
Et laudámus nomen tuum in sǽculum, * et in sǽculum sǽculi.

Dignáre, Dómine, die isto * sine peccáto nos custodíre.
Miserére nostri, Dómine, * miserére nostri.
Fiat misericórdia tua, Dómine, super nos, * quemádmodum sperávimus in te.
In te, Dómine, sperávi: * non confúndar in ætérnum.


Te Deum
Ti lodiamo, o Dio: * ti confessiamo, o Signore.
Te, eterno Padre, * venera tutta la terra.
A te gli Angeli tutti, * a te i Cieli e tutte quante le Potestà:
A te i Cherubini e i Serafini * con incessante voce acclamano:

(chiniamo il capo) Santo, Santo, Santo * è il Signore Dio degli eserciti.

I cieli e la terra sono pieni * della maestà della tua gloria.
Te degli Apostoli * il glorioso coro,
Te dei Profeti * il lodevole numero,
Te dei Martiri * il candido esercito esalta.
Te per tutta la terra * la santa Chiesa proclama,
Padre * d'immensa maestà;
L'adorabile tuo vero * ed unico Figlio;
E anche il Santo * Spirito Paraclito.
Tu, o Cristo, * sei il Re della gloria.
Tu, del Padre * sei l'eterno Figlio.

Chiniamo il capo:
Tu incarnandoti per salvare l'uomo, * non disdegnasti il seno di una Vergine.

Tu, spezzando il pungolo della morte, * hai aperto ai credenti il regno dei cieli.
Tu sei assiso alla destra di Dio, * nella gloria del Padre.
Noi crediamo che ritornerai * qual Giudice.

Il seguente Versetto si dice in ginocchio.
Te quindi supplichiamo, soccorri i tuoi servi, * che hai redento col prezioso tuo sangue.

Fa' che siamo annoverati coi tuoi Santi * nell'eterna gloria.
Fa' salvo il tuo popolo, o Signore, * e benedici la tua eredità.
E reggili * e innalzali fino alla vita eterna.
Ogni giorno * ti benediciamo;
Chiniamo il capo, se è la consuetudine del luogo.
E lodiamo il tuo nome nei secoli, * e nei secoli dei secoli.

Degnati, o Signore, di preservarci * in questo giorno dal peccato.
Abbi pietà di noi, o Signore, * abbi pietà di noi.
Scenda sopra di noi la tua misericordia, * come abbiamo sperato in te.
Ho sperato in te, o Signore: * non sarò confuso in eterno.
Sequéntia +︎ sancti Evangélii secúndum Lucam
Luc 10:1-9
℟. Glória tibi, Dómine.
In illo témpore: Designávit Dóminus et álios septuagínta duos: et misit illos binos ante faciem suam in omnem civitátem et locum, quo erat ipse ventúrus. Et dicebat illis: Messis quidem multa, operárii autem pauci. Rogáte ergo Dóminum messis, ut mittat operários in messem suam. Ite: ecce, ego mitto vos sicut agnos inter lupos. Nolite portáre sácculum neque peram neque calceaménta; et néminem per viam salutavéritis. In quamcúmque domum intravéritis, primum dícite: Pax huic dómui: et si ibi fúerit fílius pacis, requiéscet super illum pax vestra: sin autem, ad vos revertétur. In eádem autem domo manéte, edentes et bibéntes quæ apud illos sunt: dignus est enim operárius mercéde sua. Nolíte transíre de domo in domum. Et in quamcúmque civitátem intravéritis, et suscéperint vos, manducáte quæ apponúntur vobis: et curáte infírmos, qui in illa sunt, et dícite illis: Appropinquávit in vos regnum Dei.
℟. Amen

Te decet laus, te decet hymnus: tibi glória Deo Patri, et Fílio, cum Spíritu Sancto in sǽcula sæculórum. Amen.
Seguito +︎ del Santo Vangelo secondo Luca.
Luc 10:1-9
℟. Gloria a Te, o Signore!
In quel tempo: Il Signore scelse anche altri settantadue discepoli e li mandò a due a due innanzi a sé in, ogni città e luogo dove egli era per andare. E diceva loro: «La messe è molta, ma gli operai sono pochi. Pregate dunque il padrone della messe che mandi operai per la sua mietitura. Andate! Ecco, io vi mando come agnelli in mezzo a lupi. Non portate né borsa, né sacca, né sandali; e per la strada non salutate nessuno. In qualunque casa entrerete, dite prima di tutto: “Pace a questa casa”. E se ci sarà un figlio di pace riposerà su di lui la pace vostra, altrimenti ritornerà a voi. E nella stessa casa restate, mangiando e bevendo di quel che vi dànno; perché l'operaio è degno della sua mercede. Non girate di casa in casa. E in qualunque città entrerete, se vi accolgono, mangiate di quel che vi sarà messo davanti e guarite gli infermi che ci sono, e dite loro: “Sta per venire a voi il Regno di Dio"».
℟. Amen

A Te si deve la lode, a Te l'inno, a Te la gloria o Dio Padre e Figlio, insieme allo Spirito Santo, nei secoli dei secoli. Amen.
Oratio {ex Proprio Sanctorum}
Orémus.
Intervéniat pro nobis, quǽsumus, Dómine, sanctus tuus Lucas Evangelísta: qui crucis mortificatiónem iúgiter in suo córpore, pro tui nóminis honóre, portávit.
Per Dóminum nostrum Iesum Christum, Fílium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitáte Spíritus Sancti, Deus, per ómnia sǽcula sæculórum.
℟. Amen.

Reliqua omittuntur, nisi Laudes separandæ sint.
Orazione {dal Proprio dei Santi}
Preghiamo.
Signore, interceda per noi il tuo san Luca Evangelista; il quale, per l'onore del tuo nome, portò continuamente nel suo corpo la mortificazione della croce.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
℟. Amen.

Si salta il resto, a meno che si preghino le Lodi separatamente.
Conclusio
℣. Dómine, exáudi oratiónem meam.
℟. Et clamor meus ad te véniat.
℣. Benedicámus Dómino.
℟. Deo grátias.
℣. Fidélium ánimæ per misericórdiam Dei requiéscant in pace.
℟. Amen.
Conclusione
℣. O Signore, esaudisci la mia preghiera.
℟. E il mio grido giunga fino a Te.
℣. Benediciamo il Signore.
℟. Grazie a Dio.
℣. Le anime dei Fedeli per la misericordia di Dio riposino in pace.
℟. Amen.

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